Menu principale:
Valle di Muggio
La Valle di Muggio è una tipica valle prealpina il cui territorio comprende i seguenti nove comuni: Bruzella, Cabbio, Caneggio, Casima, Castel San Pietro, Monte, Morbio Superiore, Muggio e Sagno (3'700 ettari).
L'agricoltura riveste ancora un ruolo importante per la regione, anche se non più primario come accadeva fino alla prima metà del ventesimo secolo.
Infatti, con l'avvento della motorizzazione, si è diffuso un pendolarismo giornaliero dalla valle al piano.
Grazie alla maggiore mobilità della popolazione, a partire dalla seconda metà del ventesimo secolo, la valle ha potuto evitare il pericolo dello spopolamento ed anzi, per quasi tutti i comuni, il numero degli abitanti si è mantenuto stabile.
Le caratteristiche della valle sono la tranquillità, la bellezza del paesaggio e un facile contatto con la natura.
Infatti quasi tutto il suo territorio è composto da pascoli, boschi e selve situati ad una quota sul mare compresa tra 300 e 1700 metri.
Per l'escursionista appassionato, la flora e la fauna sono di particolare interesse. In valle troviamo diverse specie di alberi (betulla, olmo, faggio, castagno, nocciolo) e di fiori (ciclamini, primule, viole, genziane, ma anche alchemilla e elleboro).
Numerose sono le specie di uccelli presenti: picchi muratori, torcicolli, gazze, cince. Ad essi vanno aggiunti altri animali: piccoli vertebrati come talpe e roditori; grossi mammiferi come i camosci, che troviamo numerosi nella zona del Generoso, spesso a piccoli branchi di tre-
Grazie agli sforzi del Museo Etnografico della Valle di Muggio, sono stati ristrutturati diversi edifici a carattere storico (il mulino di Bruzella, il roccolo di Scudellate, le nevere) che aggiungono ulteriore interesse alla valle.
Per un'escursione di un giorno, sicuramente un’ottima idea è optare per la salita al Monte Bisbino. Si può scegliere di partire da Sagno o da Bruzella, perché in entrambi i casi in due ore di tempo si raggiunge la vetta del monte, posta a 1'325 metri.
Pure affascinante la salita che da Cabbio in poco più di due ore porta al Sasso Gordona (1'410 metri).
Il monte è situato in territorio italiano ed è pertanto necessario portare con sé un documento di identità.
Per ragioni di sicurezza, sconsigliamo all’escursionista di tentare la scalata alla parte finale del Sasso Gordona, (l’ammasso di rocce che si erge davanti al Rifugio Prabello), perché è davvero pericolosa.
Il percorso Muggio – Bellavista si snoda attraverso una vegetazione mutevole e varia, intercalata dai pascoli che l’uomo ha strappato alla natura.
Punti di interesse di questa escursione sono l’oratorio di San Giovanni di Tur, edificio che risale al XVII secolo, e il roccolo situato a Pianspessa, una torre in muratura un tempo utilizzata per catturare gli uccelli.
Incantevole il panorama che si gode dalla Cascina d’Armirone.
Giunti alla Bella Vista, è possibile ritornare su Muggio passando da Muggiasca e Roncapiano, oppure proseguire fino alla vetta del Monte Generoso con il trenino a cremagliera, oppure a piedi in un’ora e 10 minuti.