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Il miele di castagno
Il miele monoflora di castagno ha un sapore caratteristico, forte e persistente, con retrogusto un po' amarognolo. Non cristallizza o cristallizza molto irregolarmente e tardivamente.
E' di colore ambrato più o meno scuro con tonalità rossastre e con tendenza a diventare sempre più scuro a seconda della quantità di melata che entra nella sua composizione.
Il miele di castagno ha un profumo forte, deciso e piuttosto aromatico. L'umidità varia tra il 16 ed il 17.5%.
Non sempre è possibile produrre il miele monoflora di castagno ed allora il nettare che le api raccolgono sul castagno entra nela composizione di molti mieli millefiori delle nostre valli e delle nostre colline, ai quali dà una leggera punta di amaro come sapore di ritorno.
Il miele di castagno, ricco di sali minerali, è il più indicato per chi fa vita sportiva.
Il fiore
Il castagno, Castanea sativa Miller, è un albero (20 -
Essi sbocciano, a seconda dell'altitudine, fra giugno e luglio e vengono attivamente bottinati dalle api che producono il miele monoflora di castagno.
Molti dei nostri castagneti oggi corrono il rischio di scomparire per l'abbandono o la mancata cura dei boschi.
Aspetti organolettici
Esame visivo
Stato fisico: Il miele di castagno è liquido, con un lento processo di cristalizzazione, non sempre regolare.
Colore: Il colore è ambra più o meno scuro, con tonalità rossiccio/verdastre nel miele liquido; marrone se cristallizzato.
Esame olfattivo
Intensità odore: intenso.
Descrizione odore: L'odore è molto caratteristico; aromatico, pungente, acre, vegetale ed erbaceo, a volte di legno, di tannini, fenolico, amaro, di ceci lessati, di cartone bagnato, di sapone di Marsiglia.
Esame gustativo
Sapore: Di sapore dolce, normalmente acido, decisamente o molto amaro, tannico ed astringente.
Intensità aroma: L'aroma è intenso.
Descrizione aroma: L'aroma è caratteristico, simile all'odore.
Persistenza: è molto persistente soprattutto nella componente amara.